Adriano è un artista contemporaneo e scrittore, nato a Roma nel dicembre del '78.
Ha frequentato l'istituto statale d'arte Silvio D'amico e ha iniziato il suo percorso da pittore autodidatta partecipando alle collettive internazionali di "Cascina Farsetti" con la collaborazione dell'artista Paolo Urbini, conseguendo un attestato di merito artistico nella IV edizione del concorso di pittura e grafica "Natale di Roma" nell'aprile del 2009. La sua pittura si alterna tra un figurativo che va a fondersi in una cornice informale e talvolta materica, e il metafisico, caratterizzato da sagome vettoriali e ombre che mostrano la loro piena espressività in uno spazio surreale. Il percorso pittorico viene scandito negli anni da figure femminili dalla forte poetica ispiratrice che, per l'artista, rappresentano in realtà l'altra parte dell'uomo, quella parte più fragile e sensibile e di conseguenza più comunicativa. Un istinto interiore che trova la sua creatività in opere che nascono dalle varie emozioni e da tutti quegli stati d'animo che mutano continuamente. Una ricerca ossessiva senza sosta che punta alla vera assenza dell'animo umano. L'esigenza comunicativa attraverso il linguaggio del corpo prende forma anche nella scultura, rappresentando e interpretando con la lavorazione della creta la parte emozionale, i disagi e i sentimenti racchiusi nell'essere umano.
Ha scritto e diretto tre sceneggiature per cortometraggi partecipando al Milano film festival, vincendo miglior critica del pubblico al castello sforzesco, ed è arrivato fra i primi otto in competizione al Lucania film festival con il cortometraggio "Malinconico pianista".
Pubblica la sua prima opera di narrativa dal titolo "L'uomo che vedeva opaco" nel maggio del 2019 edito da kimerik e il suo secondo romanzo dal titolo "L'ignoto protagonista della storia" con la casa editrice Lfa publisher viene pubblicato nell'ottobre del 2020. Nel novembre 2022 pubblica il suo terzo romanzo dal titolo "Dal punto di vista" con la Porto Seguro editore.
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