Giulio Calamandrei vive e lavora a Firenze. Attratto sin da piccolo sia dalla letteratura che dalla pittura e dal disegno, si laurea in filologia moderna presso l’Università degli Studi del capoluogo toscano nel 2013, mentre completa la sua formazione artistica nel 2015, diplomandosi presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze e frequentando la Scuola Libera del Nudo, all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Anche adesso continua a percorrere entrambe le strade: infatti, mentre insegna lettere alla scuola media, disegna e dipinge quotidianamente. Nelle sue opere, a cavallo tra realismo e surrealismo, e con uno stile talora debitore del fumetto, dialoga con la realtà, in modo a volte ironico, a volte più crudo, soffermandosi sui grandi temi che coinvolgono la nostra contemporaneità, dall’inquinamento all’intrusione sempre maggiore della tecnologia nelle nostre vite.
La serie dei ”Decapitati fan cose”, riflette sul tema del rapporto tra l’uomo e la tecnologia o, più in generale, tra l’uomo e quei totem che lo spingono a perdere tempo e, soprattutto, la sua identità.
Giulio Calamandrei in esposizione permanente presso la Roccart Gallery di Firenze.
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